Marotta è
una località balneare abitata da 11.659 abitanti[2] situata
nella provincia
di Pesaro e Urbino il
cui territorio è ripartito in due comuni: Mondolfo e,
per una piccola parte, San
Costanzo.
La spiaggia di Marotta rientra tra quelle che hanno ottenuto la Bandiera
Blu d'Europa.
Geografia fisica

Vista dal molo, Conero all'orizzonte
A nord-ovest confina con la località di Ponte
Sasso (comune
di Fano),
a sud-est con la località di Cesano (comune
di Senigallia),
a sud-ovest con le città di Mondolfo e
San Costanzo e
a nord-est è bagnata dal mar
Adriatico per
tutti i suoi 5 km di
lunghezza. A sud-est il fiume
Cesano segna
il confine tra la provincia di Pesaro-Urbino e
la
provincia di Ancona. Lungo il litorale
si alternano zone di spiaggia sabbiosa
e spiaggia rocciosa, mentre il fondale è uniformemente sabbioso.
Storia

Cartolina del 1958 raffigurante
Marotta
L'origine del nome Marotta si fa risalire al
latino Mala Rupta o Mauri
Rupta. Infatti secondo alcuni storici, a differenza di quanto
sostenuto sino ad ora, nel 207
a.C. la
battaglia
tra Roma e Cartagine durante
la seconda
guerra punica che
vide la sconfitta dell'esercito cartaginese e la morte di Asdrubale
Barca, sarebbe stata combattuta nella vallata
del Cesano anziché
su quella del Metauro.
La lapide confinaria

La lapide confinaria, via Vecchia
Osteria
Nel 1544, Papa
Paolo III fece
erigere una lapide per mettere fine alle controversie sui confini tra
Mondolfo e Fano. Tutt'oggi, questa segna il confine tra la Diocesi di
Senigallia e quella di Fano, nonché, fino al 17 luglio 2014, il confine
tra il comune di Mondolfo ed il comune di Fano. Contesa nell'ultimo
secolo dai due comuni, è stata recentemente restaurata e posta al
confine in via Vecchia Osteria.
Sagre e feste
- Ogni anno
dal 1948 alla
fine del mese di aprile si tiene a Marotta la Sagra
dei garagoi.
I garagoi (o garagoj),
comunemente conosciuti come pie'
di pellicano (dalla
volgarizzazione del nome scientifico Aporrhais
pespelecani), sono piccoli molluschi di mare che vivono in acqua
salata. Si trovano specialmente
nella zona di mare che va da Rimini ad Ancona.
Nella zona dell'anconetano sono conosciuti come crocette.
- Dal 2009,
grazie all'interessamento di una associazione culturale locale,
chiamata Malarupta[24],
è stato possibile riorganizzare la cosiddetta Festa
della Tratta[25],
durante la quale, previa autorizzazione delle autorità competenti, è
stato possibile effettuare la rievocazione storica della pesca
con tratta a mano, oggi vietata in
quanto a strascico.
La festa è anche una kermesse gastronomica
che propone piatti tipici della tradizione culinaria locale, come i sardoncini scottadito.
L'evento ha luogo sulla spiaggia tra la fine di luglio e i primi di
agosto.
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